GERMANIA DOVE SI SPENDE E CIRCOLA DENARO. UNESEMPIO DA SEGUIRE
di Di David Pascucci - International Business Times
Chi è stato in Germania recentemente non può negare l'evidente status economico migliore rispetto al Bel Paese.
Prendiamo
come esempio la capitale Berlino, una città relativamente giovane grazie
alla caduta del muro nel 1989. Lampante è l'efficienza dei mezzi di
trasporto, taxi e metro presenti sul territorio, mezzi caratterizzati dalla
rapidità e dall'ampia copertura oraria garantiscono spostamenti efficienti per
la seconda capitale europea per numero di abitanti. Questa efficienza
consente una grandissima riduzione del traffico, un minor utilizzo di
autovetture con un conseguente risparmio sulle spese per la propria
autovettura e con benefici per la rete di servizio di traporto pubblico su
gomma (vedi autobus).
Minori spese
di assicurazione auto derivanti dal basso utilizzo delle vetture aumenta la quota di risparmio di
un cittadino tedesco che utilizza solitamente i mezzi pubblici per gli
spostamenti e che al contempo possiede un'autovettura. Ottimo anche il
servizio di piste ciclabili, il che consente spostamenti medio-brevi con
mezzi di proprietà.
Specie in
questo periodo non è raro trovare sconti su ristoranti, locali, pub e
divertimenti vari, fattore che aiuta di molto l'economia locale grazie ad un
incontro più facile tra domanda e offerta. In sostanza, domanda e offerta di
aiutano a vicenda. Questo è confermato anche da alcune statistiche
rilasciate da Ubs.
Una
statistica di UBS sui livelli di prezzo delle maggiori città al mondo
evidenzia come Berlino (72,3) si trovi ben al di sotto di Roma (79,1) e Milano
(79,6), mentre si trovi ben al di sopra sugli stipendi: Berlino (79,2), Milano
(70,3), Roma (55,1).
Per comprare
un Big Mac, a Berlino ci vogliono 16 minuti di lavoro, a Milano 18 e a
Roma 23, mentre per 1 Kg di pane ci vogliono 11 minuti a Berlino, 13 a
Milano e 17 a Roma.
Le spese per
beni e servizi a Berlino ammontano a 2847$ l'anno contro i 3136$ di Milano e i
3116$ di Roma.
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