La Germania si conferma terra di immigrazione. Per professioni altamente
qualificate e businessman, oltre che per lavoratori dipendenti. Tant’è
che nel solo 2012 sono stati concessi ben 6.500 nuovi permessi di
soggiorno diversi da quelli per lavoro dipendente. I più numerosi a
favore di cittadini americani, occupati soprattutto nel settore
educativo come insegnanti di inglese. Seguiti da russi e cinesi che,
invece, sono massicciamente attivi nel commercio. L’identikit di questo
immigrato del nuovo tipo è in maggioranza maschile (62%), di mezza età
(intorno ai 40 anni) con un elevato livello di istruzione (l’80% ha
almeno una laurea). Intenzionato, secondo quanto riporta l’Ufficio
federale di statistica, a rimanere in Germania per non meno di dieci
anni.
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